Nasce “Salut Lombardia!”

Stavo pensando che sarebbe interessante proporre, con cadenza (quasi) quotidiana, delle brevi riflessioni del sottoscritto sull’attualità, a partire dai 10 capisaldi identitari e dai 50 punti programmatici del lombardesimo, messi a punto da me, Paolo Sizzi, e dal contributo dei due storici sodali lombardisti, Adalbert Roncari e Alessandro Cavalli. Vuole essere un’iniziativa, si spera, accattivante che conduca i lettori al piacere di approfondire la conoscenza del pensiero lombardista e, più avanti, di discutere del fatto del giorno, creando così un dibattito che possa essere civile e costruttivo. Credo sia un doveroso tributo alla dottrina, da me plasmata, che mi ha reso noto in tutti questi anni, e una fatica – mi auguro non tediosa – volta alla disamina delle basi identitarie e del programma del lombardesimo, fatti propri dai due soggetti lombardisti militanti nati dalla volontà di Sizzi e di altri, il Movimento Nazionalista Lombardo e, soprattutto, Grande Lombardia. Si tratterà di articoli di 300 parole circa proposti giorno per giorno (compatibilmente con gli altri impegni) e tesi all’esame e alla discussione della mia ideologia e dei fatti più importanti del quotidiano, in particolare lombardo.

Partirò, come detto, dall’approfondimento della cifra identitaria e programmatica del lombardesimo e di Grande Lombardia, associazione che lasciai nell’aprile 2014 ma a cui sono sempre rimasto legato e che è, ovviamente, il mio unico movimento di riferimento. L’analisi viene proposta qui, su Lombarditas, blog ufficiale prevalentemente a carattere culturale, ma che lascia volentieri spazio anche a ideologia e politica; e questa nuova rubrica, Salut Lombardia!, che prende il nome dal noto saluto lombardista, si lascia ispirare e guidare dallo sguardo politico-ideologico di chi scrive, in nome dell’etnonazionalismo e dell’indipendentismo lombardi. L’elenco dei 50 punti programmatici non segue per filo e per segno quello pubblicato qui poiché, infatti, è stato in parte riordinato da Roncari e Cavalli, e in alcuni punti è leggermente differente. Nondimeno, esso rispecchia la base e l’essenza delle idee di Paolo Sizzi. Vi auguro dunque una buona lettura, invitandovi anche alla discussione, qualora lo vogliate.

Salut Lombardia! 

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