Ricorrenze e anniversari

Corona Ferrea di Monza

Ecco una proposta di calendario identitario (solare ovviamente) con i principali anniversari e ricorrenze lombardisti (lombardi ed europei). Non è di taglio prettamente cattolico, ma non vuole essere nulla di anticristiano, bensì una sorta di esperimento in chiave gentile, o ibrida.

In alternativa alla datazione canonica, cristiana, peraltro sfasata non essendo Cristo nato nell’anno 0, potremmo adoperarne una più consona alla bisogna, a partire dall’anno ritenuto, convenzionalmente, la fine dell’Impero romano d’Occidente, il 476 (in quanto apparato statale artificiale, soprattutto sul finire, parassitario, levantineggiante, anti-identitario); pertanto, oggi non saremmo nel 2022 ma nel 1546, o 1545 senza calcolare l’anno 0.

Chiariamo: tale datazione, unita alla dicitura ‘avanti era volgare’ ed ‘era volgare’, non ha patetici intenti giacobini, massonici, laicisti e new age (figuriamoci!) ma vuole semplicemente rappresentare un’alternativa “pagana” al consueto calendario di ispirazione cattolica (già di per sé intriso di echi pagani). E le uniche anime religiose tollerabili, nel contesto grande-lombardo, sono proprio il recupero della gentilità indoeuropea (più che altro in senso culturale) e, naturalmente, il cattolicesimo tradizionalista, segnatamente ambrosiano. ‘Volgare’ può anche essere un riferimento all’adozione dei volgari lombardi, in contrapposizione al latino, da parte della popolazione indigena.

Assieme a ricorrenze laiche abbiamo inserito alcune date cultuali care al tradizionalismo pagano, che incarna un mezzo spirituale per veicolare i valori etnonazionali lombardi ed esprimere una mistica del sangue coerente con il messaggio culturale e politico lombardista, anche perché i sette giorni della settimana sono mutuati proprio dalla gentilità, così come i nomi dei mesi.

A questo proposito, al posto dell’ebraico sabato e della cristiana domenica, abbiamo re-introdotto il saturdì (dies Saturni) e il soledì (dies Solis), primo giorno della settimana sebbene festivo, continuando la tradizione gentile. Pur avendo tolto riferimenti cristiani (e soprattutto giudaici) va precisato che il cristianesimo cattolico, d’altro canto, ha assorbito ampiamente il prima gentile, assurgendo ad erede imperiale ed universale (che, comunque, non significa cosmopolita e multirazziale) della romanitas ariana. Il Cristo riveste, così, i radiosi panni della solarità indoeuropea, novello Sol Invictus.

Per quanto chi scrive ritenga poco convincente (e serio) il ricostruzionismo pagano, al di fuori di un’attività meramente culturale e identitaria, può essere apprezzabile riscoprire le radici ariane del nostro continente e della terra lombarda, così come fronteggiare il degrado mondialista e modernista del cattolicesimo postconciliare mediante recupero della cristianità romana tradizionale. Merita attenzione anche il rito ambrosiano, latino ma con originali elementi gallici, un tempo esteso a tutta la Grande Lombardia.

Infine, saremmo favorevoli all’abolizione dell’ora legale, conservando la classica ora solare. Il tempo, le stagioni, gli anni devono essere scanditi dal sole, che da sempre è il punto di riferimento dell’uomo europeo, supportato in questo dalla mentalità indoeuropea, nostra guida etica e spirituale che ha influenzato profondamente anche il cattolicesimo romano (a differenza degli scismatici orientali, degli eretici protestanti in odore di giudaismo e del pulviscolo di settari cialtroni americani).

Gli anni qui indicati, per comodità, si riferiscono alla datazione tradizionale.

Gennaio 

1 gennaio: Capodanno.

2 gennaio (1492): resa di Granada, ultimo atto della Reconquista.

6 gennaio: falò di inizio anno.

10 gennaio (1072): liberazione normanna della Sicilia.

21 gennaio (1277): battaglia di Desio.

29-30-31 gennaio: giorni della merla.

30 gennaio (1972): Bloody Sunday.

Ultimo giovedì di gennaio: festa della Gioeubbia.

Febbraio 

1-2 febbraio: Candelora – Imbolc. Data intermedia tra solstizio d’inverno ed equinozio di primavera.

3 febbraio (1998): strage del Cermis.

10 febbraio (1947): foibe ed esodo veneto.

13 febbraio (1945): bombardamento di Dresda.

18 febbraio (1248): battaglia di Parma.

21 febbraio (1339): battaglia di Parabiago.

Carnevale/Quaresima.

Marzo 

1 marzo: more veneto (Capodanno veneto).

7 marzo: festa delle donne e delle madri (in quanto, anticamente, Matronali).

13: Tredesin de marz.

17 marzo: festa dei padri (in quanto giorno dedicato a Liber Pater).

18 marzo: ricordo delle vittime del COVID-19.

20-21 marzo: Pasqua cristiana – Ostara. Equinozio di primavera.

30 marzo (1397): nascita del Ducato di Lombardia.

Aprile 

2 aprile (568): discesa dei Longobardi di Alboino nella Cisalpina.

3 aprile (1077): nascita del Patriarcato di Aquileia (festa del Friuli/Carnia).

5 aprile (1945): bombardamento di Alessandria.

7 aprile (1167): giuramento di Pontida – Nascita della Societas Lombardiae.

23 aprile: San Giorgio (festa della Croce di San Giorgio).

24 aprile (1915): genocidio armeno e greco.

25 aprile: San Marco (festa della Venethia).

28 aprile (1487): battaglia di Crevola.

30 aprile: notte di Valpurga.

Maggio 

1 maggio: Calendimaggio – Beltane. Data intermedia tra equinozio di primavera e solstizio d’estate.

6 maggio (2011): nascita del Movimento Nazionalista Lombardo.

8 maggio (1898): cannonate di Bava-Beccaris contro la folla milanese.

11 maggio (1395): costituzione del Ducato di Milano (festa del Ducale visconteo).

28 maggio (1974): strage di Brescia.

29 maggio (1176): battaglia di Legnano (festa nazionale della Lombardia etnica).

Giugno 

3 giugno (1796): fuochi del Sacro Cuore di Gesù (festa del Tirolo storico/Rezia cisalpina).

6 giugno: giorno dedicato a Belisama (matrona della Lombardia).

6 giugno (1431): battaglia di Pavia.

10 giugno (1944): bombardamento di Trieste.

11-12 giugno (1859): ritiro dello Stato della Chiesa dalle Romagne (festa della Romagna/Senonia).

20-21 giugno: Notte di mezz’estate – Litha. Solstizio d’estate.

20 giugno (451): battaglia dei Campi Catalaunici (l’Impero romano d’Occidente sconfigge gli Unni).

24 giugno: San Giovanni Battista (festa della Croce di San Giovanni Battista; fuochi solstiziali).

24 giugno (217 a.e.v.): vittoria di Ducario nella battaglia del Lago Trasimeno.

30 giugno (1422): battaglia di Arbedo.

Luglio (anche detto quintile)

6 luglio (1449): battaglia di Castione.

6 luglio (1944): bombardamento di Dalmine (Bergamo). Festa del lavoro.

10 luglio (1009): nascita di Alberto Azzo II, capostipite d’Este (festa della Lombardia cispadana/Boica).

10 luglio (1976): disastro di Seveso.

13 luglio (1943): bombardamento di Torino.

13 luglio (1944): bombardamento di Brescia.

18 luglio (388 a.e.v.): battaglia dell’Allia e sacco di Roma (Clades Gallica).

19 luglio (1747): battaglia dell’Assietta (festa della Lombardia subalpina/Taurasia).

27 luglio (1993): strage di via Palestro.

Agosto (anche detto sestile)

1 agosto: festa del raccolto – LughnasadhData intermedia tra solstizio d’estate ed equinozio d’autunno.

2 agosto: festa del sole (festa degli uomini).

2 agosto (1980): strage di Bologna.

13 agosto (1943): bombardamento di Milano.

26 agosto: giorno dedicato a Bergimus (patrono eponimo di Bergamo).

30 agosto (1706): sacrificio di Pietro Micca.

Ultimo saturdì di agosto: San Bortolo (festa dell’Istria).

Settembre 

3 settembre (569): nascita del Regno longobardo a Milano (festa nazionale della Grande Lombardia).

5 settembre (1395): nascita del Ducato di Milano (festa della Lombardia transpadana occidentale/Insubria).

11 settembre (1683): battaglia di Vienna (festa dell’Europa).

15 settembre (1448): battaglia di Caravaggio.

18-19 settembre (1432): battaglia di Delebio.

22-23 settembre: festa della vendemmia – Mabon. Equinozio d’autunno.

25 settembre (1943): bombardamento di Bologna.

29 settembre: San Michele Arcangelo.

Ottobre 

7 ottobre (1571): battaglia di Lepanto.

9 ottobre (1963): disastro del Vajont.

10 ottobre (732): battaglia di Poitiers.

20 ottobre (1944): strage di Gorla – Giornata della memoria.

22 ottobre (1942): bombardamento di Genova.

31 ottobre-1 novembre: Calenda – Samonios. Capodanno celtico. Data intermedia tra equinozio d’autunno e solstizio d’inverno.

Novembre

6 novembre (2013): nascita di Grande Lombardia.

14 novembre (583 a.e.v.): fondazione di Milano.

25 novembre: Caterina Segurana (festa di Nizza).

Dicembre 

5 dicembre: Giorno dedicato a Cernunnos (patrono della Lombardia – Festa dello Swastika camuno).

5 dicembre (1746): rivolta del Balilla (festa della Liguria).

7 dicembre: ricordo di Belloveso e Ducario (festa di Milano).

12 dicembre (1969): strage di piazza Fontana.

13 dicembre: Santa Lucia = Lucina/Angerona/Gambara (festa della Lombardia transpadana orientale/Orobia).

21-22 dicembre: Capodanno astronomico – Yule. Solstizio d’inverno.

25 dicembre: Natale cristiano e solare.

Abbiamo indicato gli anni con la numerazione consueta per comodità, e ci siamo permessi di aggiungere alcune festività che, nonostante la rivisitazione cattolica, sono intimamente pagane o legate fortemente all’identità delle genti lombarde. La maggior parte sono invece date storiche di interesse nazionale o culturale, a nostro avviso fondamentali per una sensibilità etnonazionalista völkisch.

Chi scrive non si ritiene pagano, essendo cattolico romano di formazione, ma tollera le forme di rinascenza gentile, in quanto espressione di religiosità e spiritualità indigene, ancorché il cammino iniziatico della gentilità si sia interrotto due millenni fa. D’altra parte anche la civiltà cattolica è prodotto autoctono, alla base della grandezza europea. Un recupero culturale del paganesimo sarebbe un tributo alle nostre radici, senza dimenticare che il cristianesimo, specie cattolico, è debitore, sotto diversi aspetti, della tradizione precristiana. Di sicuro, le uniche due religioni accettabili, nel panorama grande-lombardo, sono il cattolicesimo (preconciliare) e il paganesimo di matrice ariana (celtico, romano, germanico). L’idea di una Chiesa nazionale ambrosiana, grande-lombarda, è affascinante, fintanto che a Roma non disconosceranno il nefasto Concilio Vaticano II.

Abbiamo, ovviamente, eliminato ogni anniversario italiano (ed internazionale), che non è altro che un segnacolo dell’occupante straniero e repubblicano. Il “25 aprile” lombardo sarà la liberazione dall’Italia, non dell’Italia (già di per sé una pagliacciata retorica). Il carattere di giorno festivo di alcune delle date suesposte dipenderà dalle scelte dell’entità statuale granlombarda sebbene, in linea di massima, possiamo già indicare come papabili solstizi, equinozi, feste nazionali (o sub-nazionali, a livello locale) e alcune festività tradizionali cattoliche, dagli echi pagani.