L’alienazione dei moderni uomini di città sta creando una massa di morti viventi completamente estraniati dalla realtà biologica. Il contatto con l’ambiente rurale permette di ritrovare la dimensione naturale dell’uomo, promuovendo la riscoperta di valori e virtù oggi dimenticati per far spazio al feticcio di un finto progresso. L’uomo ha plasmato la cultura e la civiltà ma non è un essere estraneo alla natura e alle sue leggi. Solamente la vita in un ambiente rurale consente il contatto diretto e costante con la natura stessa, necessario per l’acquisizione delle virtù di ragionevolezza, stabilità emotiva, onore, virilità , autostima, coraggio e integrità morale. Per fare ciò è indispensabile difendere la nostra terra, che sta subendo quotidianamente un furto insostenibile di preziosissimo suolo per occuparlo con nuove residenze per immigrati, centri commerciali, capannoni e discariche al punto che in moltissime regioni d’Europa i terreni agricoli non sono sufficienti ad alimentarne gli abitanti. Inoltre, la moderna agricoltura convenzionale basata sull’uso di sostanze di sintesi sta distruggendo la fertilità naturale del suolo agricolo compromettendo quindi la sicurezza alimentare delle future generazioni.
Servono eco- ed etno-sostenibilità , per combattere l’estraniazione delle masse urbane, il cui sviluppo ipertrofico è nemico del paesaggio lombardo incontaminato. Fondamentale è la lotta alla sovrappopolazione, una delle peggiori piaghe della Grande Lombardia. La densità demografica della nazione lombarda è di circa 220 ab./km², un altissimo sovrappopolamento, con esiziali ricadute su comunità e ambiente; situazione ancor più drammatica se consideriamo la Lombardia etnica, basti pensare alla spaventosa densità dell’attuale Regione Lombardia, 418,85 ab./km²! I milioni di allogeni dilagati nel territorio cisalpino hanno drasticamente peggiorato un quadro già di per sé (in talune aree) problematico. Altresì, nell’ultimo secolo, la cementificazione selvaggia, l’inquinamento da terzo mondo, la bomba demografica alloctona e l’avanzata dilagante di specie aliene dannose stanno trasformando il paradiso che tanto amarono i nostri avi in una sorta di immensa fogna maleodorante. Diventa quindi imperativa la lotta per il salvataggio della biodiversità , che è la più grande ricchezza che possiamo ereditare alle nuove generazioni.
