Aiuti mirati e ben congegnati destinati al settore secondario e terziario affinché siano assistite quelle aziende che decidono di abbandonare la prospettiva del mero profitto, e del “basta tirare avanti”, per agire in maniera eticamente responsabile, seguendo un percorso di continua innovazione nel segno della sostenibilità . Non è desiderabile, inoltre, lasciare carta bianca agli agenti economici; piuttosto occorre sviluppare una salda rete di alleanze europee che puntino al raggiungimento di una buona autarchia economica a livello continentale (senza rinunciare alla propria sovranità nazionale, ovviamente). Tutto questo è necessario e cruciale per sanare i numerosi casi di fallimento del mercato, sottraendo i destini di industrie, aziende, banche, enti, attività commerciali – soprattutto di importanza fondamentale per la nazione – alle grinfie della finanziocrazia apolide e internazionale. Non deve più sussistere una dittatura del libero mercato, e anche per questo siamo fortemente a favore di rilevanti misure protezionistiche, volte alla tutela del lavoro e dei lavoratori indigeni, ostaggio dei pescecani.
Da sempre contrari a liberalismo e liberismo, vediamo il concretizzarsi dell’ideale lombardista nelle politiche del comunitarismo, del socialismo nazionale, del protezionismo, ricorrendo a dazi e nazionalizzazione, e naturalmente ad un salutare isolazionismo nei riguardi dell’America, delle aggressive economie emergenti, del terzo/quarto mondo. Crediamo, viceversa, nel concetto di Euro-Siberia, come sterminato spazio intercontinentale destinato alla razza europide, alla sua vitalità , alla sua sopravvivenza e alla necessaria autarchia atta a consentire ai nostri popoli un salutare connubio di tradizione e innovazione nel rispetto dell’ambiente naturale. Lo Stato granlombardo avrebbe così la possibilità di assurgere a modello comunitarista, fondato sull’etnia cisalpina, contrapponendosi non solo alle realtà giacobino-massoniche ottocentesche come l’Italia ma anche agli agenti internazionalisti che puntano a distruggere identità , sovranità e autorità delle vere nazioni in nome dell’imperialismo unipolare americano (e di tutti i suoi reggicoda, dalla Ue alla Nato). E sia chiaro: ci opponiamo all’assistenzialismo, perché famiglie e giovani bisognosi vanno aiutati, ma in un percorso di responsabilizzazione e di autodeterminazione.
