Nasce Nazione Lombarda

Mercoledì scorso, in diretta alla Zanzara, sul finire dell’intervento ho dato il lieto annunzio: è nata l’associazione politico-culturale Nazione Lombarda, erede del Movimento Nazionalista Lombardo (2011) e di Grande Lombardia (2013) e definitivo approdo del lombardesimo militante. La fondazione risale al 23 dicembre 2024, in pieno periodo solstiziale d’inverno, ma l’ho solo ora resa nota proprio per approfittare dello spazio concessomi dalla trasmissione radiofonica di Giuseppe Cruciani, su invito degli autori che mi contattarono qualche settimana fa. Anche per questo li ringrazio, perché, seppur goliardico, il dittero crucianesco dà la possibilità di farsi conoscere e di diffondere pensieri, idee, tematiche che a mio parere, soprattutto oggi, sono molto importanti, e suscitano riflessioni.

La costituzione di Nazione Lombarda, come dicevo, è avvenuta lunedì 23 dicembre 2024, a ridosso del solstizio d’inverno, appunto per l’alto valore simbolico della data e del periodo. Abbiamo fondato in 10 di fronte ad un notaio, in quel di Bergamo, e oltre al sottoscritto (Presidente nazionale) vi erano i sodali storici Adalbert Roncari (Segretario nazionale) e Alessandro Cavalli; i nomi degli altri padri fondatori verranno divulgati successivamente, e avremo sicuramente modo di esporci e di presentarci. Infatti, il lancio pubblico di NL dovrebbe avvenire in primavera, possibilmente tra l’equinozio e il solstizio d’estate, anche in questo caso per il simbolismo e per il ricordo di quel 6 maggio del 2011, quando venne fondato l’MNL, l’associazione pioniera del lombardista.

Sino ad allora lavoreremo sul sito, sui profili delle reti sociali e sul materiale propagandistico, poiché il nuovo soggetto, casa dei lombardi e dei lombardisti, vuole davvero essere il frutto maturo di quella grande avventura ideologica e metapolitica principiata nell’estate del 2009, grazie alla creazione dei primi blog da cui diffusi il lombardesimo. Un’avventura il cui seme fu gettato già nel giugno del 2006, periodo nel quale giunsi in contatto con l’etnonazionalismo, l’indipendentismo lombardo di alcuni fuoriusciti leghisti e, naturalmente, lo studio e l’approfondimento di discipline fondamentali come l’antropologia fisica, la genetica delle popolazioni e l’etnologia applicate alle genti padano-alpine (e, più in genere, europee).

La nostra intenzione è coniugare la cultura militante alla metapolitica, senza escludere in futuro veri e propri impegni politici, fermo restando che l’acculturazione e l’affrancamento lombardista della coscienza dei nostri connazionali sono fondamentali e rappresentano la priorità di Nazione Lombarda. La natura dell’associazione, appunto, è politico-culturale, vale a dire fare divulgazione, anche sul territorio, senza perdere di vista l’impegno ideologico, teso alla salvazione e alla liberazione delle nostre terre, rieducando all’autoaffermazione e all’indipendenza. Prima dell’indipendentismo, è chiaro, viene il nazionalismo etnico, poiché sarebbe consolazione grama una Lombardia libera senza più lombardi. Veri.

Come ormai sapete da lustri, la Lombardia di cui parliamo è la nazione storica cisalpina, che abbraccia tutte le contrade della Padania geografica, nessuna esclusa. Anzi, vi sono anche territori oggi irredenti, ma indiscutibilmente legati alla Lombardia “italiana”, che sono parte integrante del quadro etnonazionale, e del progetto lombardista medesimo. E chi conosce il lombardesimo sa dunque bene quali siano i nostri obiettivi da perseguire, lungo la via della legalità, della democrazia e della civiltà, grazie a strumenti pacifici e diplomatici, ma con le armi della cultura. Nell’attesa dell’ufficializzazione pubblica, della presentazione sul territorio, vi invito come sempre a seguire i miei canali e profili sulle varie reti sociali, assieme a questo diario di bordo virtuale, da cui vi terrò aggiornati.

Dal Monviso al Nevoso, dal Gottardo al Cimone

Salut Lombardia!Â