10 luglio (1009): la nascita di Alberto Azzo II d’Este (festa dell’Emilia/Boica)

Aquila estense

Il 10 luglio 1009 nasceva, probabilmente a Modena, Alberto Azzo II d’Este, margravio di Milano, capostipite della casata nobiliare estense, essendo stato il primo della famiglia ad assumere il titolo imperiale di marchese del feudo di Este, nel Padovano. Data l’importanza ricoperta, nella storia emiliana, dagli Estensi, vedo bene in questa data una ricorrenza che possa prestarsi come festa popolare dell’Emilia/Boica, ossia della Lombardia cispadana. Alberto Azzo II era discendente del franco (o longobardo?) Oberto, primo marchese della Marca Obertenga, entità imperiale che comprendeva parte dei territori della Padania occidentale, assieme alle altre due marche: l’Aleramica e l’Arduinica (già Anscarica). L’Obertenga, in particolare, racchiudeva le terre della Liguria orientale assieme alla Lunigiana, dell’attuale Lombardia (con la Svizzera “italiana”), del Piemonte orientale, dell’Emilia senza Bologna, con altre piccole aree limitrofe, come ad esempio la Garfagnana. Essa (nata nel 951) ereditò, insomma, il precedente ambito della franca Marca di Lombardia, creata nell’891. Oberto, antenato di Albertazzo II, ricopriva il titolo di conte palatino e di marchese di Milano e Genova. Il nipote Alberto Azzo I fu padre del Nostro, riconosciuto, appunto, come capostipite della casata d’Este.

Dagli Obertenghi, dunque, discesero Estensi, Malaspina, Cavalcabò, Pallavicino, Gavi e altri e i primi furono sicuramente il ramo nobiliare più importante a cui diedero vita. La preminenza storica assunta dagli Este per l’Emilia è cosa ben nota. Essi furono signori, e poi duchi, di Ferrara, estendendo i propri domini, limitandoci alla terra cispadana, a Modena, Reggio di Lombardia, Carpi, Correggio, Mirandola, Novellara e Massa e Carrara, due città queste etnicamente e linguisticamente a metà strada (come la Lunigiana medesima) tra Liguria e Boica, nonostante un sensibile influsso toscano sul Massese. Gli Este perdettero il Ducato di Ferrara, fagocitato dallo Stato Pontificio, continuando a regnare su quello di Modena e Reggio, che a sua volta persero in seguito alle vicende napoleoniche, riconquistandolo poi, come Asburgo-Este, grazie alla Restaurazione, aggiungendovi Guastalla. Sebbene le origini dei capostipiti estensi, gli Obertenghi, sembrino più imperiali che longobarde, parrebbe che Oberto stesso e il margravio Adalberto suo padre professassero legge longobarda, e fossero discendenti di Bonifacio, nobile baiuvarico fedele a Carlo Magno, governatore della Cisalpina per i Franchi e primo marchese/margravio di Tuscia.

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