
Agosto (Augustus) è mese dedicato a Ottaviano Augusto, pronipote e figlio adottivo di Giulio Cesare (cui è dedicato il precedente mese di luglio), primo imperatore romano. Pater Patriae, diede vita ad un’età che fu una svolta per la storia di Roma, con il definitivo passaggio dal periodo repubblicano al principato. Fu anche pontefice massimo, e dopo la sua morte venne consacrato come Divus Augustus Divi filius, in quanto figlio adottivo di Giulio Cesare, dittatore divinizzato; del resto, il suo nome per esteso era Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto (e Caesar divenne parte integrante della titolatura imperiale). Augusto unificò politicamente l’organismo “italico” e lo suddivise in undici regioni, arricchendolo – sul modello romano – di nuovi centri e fondandovi ben 28 colonie. Anche Augustus divenne titolo imperiale, e la sua etimologia va ricondotta al verbo latino augere ‘aumentare, accrescere’, e dunque vale ‘grande’. Dalla dinastia giulio-claudia, cui Giulio Cesare e Augusto appartenevano, uscirono i primi cinque imperatori di Roma.
Nel calendario romano romuleo ciò che, successivamente, divenne agosto, in onore appunto del primo imperatore, era chiamato sestile, essendo il sesto mese a partire da marzo (inizio dell’anno sacro), e seguiva quintile (poi luglio, in onore di Giulio Cesare). Da Augusto prende il nome, parimenti, Ferragosto (feriae Augusti), sin dall’antichità periodo di riposo e di festeggiamenti estivi che cadevano il primo del mese, successivi alle settimane di intensi lavori agricoli nelle campagne; le festività preesistenti al Ferragosto erano già di per sé votate alla celebrazione della fine delle attività rustiche, segnando una fase di riposo, in un periodo, fra l’altro, contraddistinto da grande calura e dal bisogno di refrigerio. La Chiesa spostò la ricorrenza al 15 del mese, per farla coincidere con la festa dell’Assunta. In agosto erano celebrati, tra gli altri, la dea della caccia Diana e il dio del fuoco terrestre e distruttore Vulcano, che era anche connesso al dio Sole, e non certo a caso agosto significava, nell’antichità comunitaria ariana, la celebrazione del sole e della luce benigna, e dunque del raccolto e del pane. In onore di Vulcano venivano accesi grandi falò estivi di sterpi, sempre in contesto agreste. Infine, il mese agostano è caratterizzato dai segni zodiacali del Leone (sino al 22) e della Vergine.
