1-2 agosto: la festa del sole e degli uomini

Lughnasadh – Lammas

I primi giorni di agosto (1-2 del mese), fulcro dell’estate, rappresentavano un tempo la festa del sole. Nell’antichità (indo)europea l’inizio del mese di agosto segnava la ricorrenza sacra delle celebrazioni agresti del sole, dei falò estivi agostani (come nei Volcanalia romani), del raccolto, della luce benigna dell’astro maggiore e dei benefici che la sua virile forza apporta alla natura e all’uomo. D’altronde, un po’ tutta l’estate è caratterizzata, in senso sacrale, da queste celebrazioni, che principiano in giugno col periodo solstiziale. Festività come la celtica Lughnasadh (in onore del dio solare Lúg) e la germanica Lammas (ringraziamento per i pani) si consumavano in onore delle messi, del raccolto e del pane, alimento base ancor oggi della nostra dieta e che simboleggia anche il frutto primiero dell’agricoltura, nonché il sacrificio della solare divinità ariana che si “offre” sotto forma di pane, di alimento, al suo popolo, all’interno del ciclo naturale delle stagioni e del raccolto. Chissà da dove proviene l’eucarestia…

Il primo o il secondo giorno di agosto, ricollegandosi alla forza maschile della nostra principale stella, cadono anche in onore dell’uomo, della sua energia e potenza che si fanno pure sessuali (come è ovvio che sia), e quindi del fallo e degli attributi, dei testicoli, tanto che segnatamente in ambito granlombardo – presumibilmente per via di qualche antico retaggio celtico, visto che è ricorrenza assai sentita lungo l’arco alpino – il 2 di agosto si celebra proprio “la fèsta di òmegn“. E in senso lato i “du de óst” rappresentano le gonadi maschili, e naturalmente la loro funzione riproduttiva, l’energia vitale del seme maschile. In senso astronomico, la festa del sole e del raccolto dovrebbe cadere il 7 del mese agostano, essendo questa data intermedia tra il solstizio d’estate del 21 giugno (Litha, nel mondo anglosassone, la notte nordica di mezz’estate) e l’equinozio d’autunno del 22-23 settembre (Mabon, secondo il neopaganesimo di ispirazione celtica, festa del raccolto e della vendemmia in previsione del riposo invernale).  Â