Da questa sera, ogni venerdì, intendo proporre una breve riflessione, che potrei definire filosofica, su svariati argomenti cari allo scrivente. Ho individuato 10 aree tematiche che raccoglieranno le meditazioni, esposte con chiarezza e semplicità : Patria, Comunità , Natura, Stato, Benessere, Civiltà , Etica, Vita, Uomo e Metafisica. A loro volta, questi temi andranno sotto la categoria Salut Lombardia!, relativa alla rubrica omonima di ideologia lombardista e attualità inaugurata mesi fa qui sul blog. Tale iniziativa mi darà la possibilità di trattare tutto quello che la visione del mondo etnicista contempla, affinché lo sguardo sizziano possa spaziare con completezza sull’esperienza umana. Cominciamo con un doveroso tributo alla mia piccola patria, la Bergamasca. Essa, territorio a cui fa capo Bergamo, è la mia Urheimat, la terra delle mie radici e del mio lignaggio, fondamentale nell’ottica stessa dello sviluppo dell’ideologia lombardista. L’attaccamento di Sizzi all’Orobia dice molto sulla propria personalità , ed è segno di una saggezza identitaria che oggi si fa sfida ad un sistema corrotto e malato, il quale calpesta i principi più sacri alla nazione.
In una realtà dominata, purtroppo, dalla globalizzazione, serve davvero recuperare il sentimento patriottico, anzitutto relativo alla propria città di riferimento e al pertinente contado, la volgarmente detta “provincia”. Per i più un sintomo di grettezza e ristrettezza di vedute, provincialismo appunto, in quanto orgoglio particolarista che va contro l’andazzo mondialista dell’Europa occidentale; ma per chi ha davvero intelletto e, anche solo, buonsenso, rappresenta invece la dimensione più intima da riscoprire e valorizzare, per non perdere di vista chi siamo e, anche, dove andiamo. Passato, presente e futuro si intersecano facendo comprendere come non si possa vivere senza radici, pena l’alienazione. E la Bergamasca tradizionalista, con i suoi rustici e genuini valori, il suo paesaggio naturale, la sua ricca storia plurimillenaria è veramente il terreno ideale per il fecondo incontro fra uomo e ambiente, che dà vita al popolo. Già da qui si delinea l’orizzonte razzialista ed etnonazionalista di sangue, suolo, spirito. Il popolo bergamasco, a cui Sizzi fieramente appartiene, è l’incarnazione dell’anima più profonda della Lombardia etnica, decisiva ai fini lombardisti.
