34) Educazione ad un corretto stile di vita

Salvaguardia della salubrità del proprio ambiente, dell’alimentazione e dello stile di vita, presupposto alla base della salute di ogni persona, controllabile dall’individuo stesso: cruciale importanza va data all’opera di educazione e sensibilizzazione di tutta la popolazione, col fine di far comprendere ai membri della comunità nazionale che sono i principali responsabili del proprio stato di salute (a tutto vantaggio, così, anche della sanità pubblica). Dovrebbe essere poi palese che, in quanto persone razionali, siamo fermamente contrari all’uso e alla legalizzazione delle droghe pesanti e leggere (tabacco incluso) nonché all’abuso di alcol. Educare ad un corretto stile di vita è anzitutto compito della famiglia e della comunità, ma poi anche della scuola, del mondo del lavoro, dello Stato stesso. La Grande Lombardia, purtroppo, è inserita nel mondo occidentale, il che comporta l’adozione di usi e costumi, e mode, spesso e volentieri contrari al buonsenso e ad una condotta sana, a partire dalla propria dieta.

Cibo spazzatura, tabacco, alcol, droghe, uniti ad una vita sedentaria e stressante in città tentacolari, inquinate e cementificate ossessivamente, mettono duramente a repentaglio la salute, soprattutto dei più giovani, che troppo spesso adottano mode e stili di vita distruttivi, ispirandosi alla Babilonia d’oltreoceano. Naturalmente è la persona medesima che dovrebbe condurre un’esistenza il più sana possibile, rinunciando al vizio e condannando tutto quello che avvelena corpo e mente, ma la comunità, rappresentata da uno Stato che sia degna espressione della nazione, ha il diritto e il dovere di ergersi a modello, soprattutto per educare i più giovani, ma anche per rieducare gli adulti dando il buon esempio. Bisogna capire che il vizio non ricade soltanto sul singolo ma anche sulla stessa popolazione, chiamata a pagare e rimetterci per colpa dell’individuo poco virtuoso. Adottare una vita sana è nell’interesse di tutti, e in questo senso non si tratta soltanto di cibo, alcol o sostanze ma pure di praticare attività fisica, recuperare il contatto con la natura e vivere esistenze virtuose ispirate ai valori e ai principi dell’etno-razionalismo lombardista.

2 pensieri riguardo “34) Educazione ad un corretto stile di vita

    1. Sono per introdurre la rieducazione alla tradizione: maschi assertivi, autonomi, sicuri di sé, femmine miti, savie, virtuose. La lotta ad ogni forma di violenza (ci sono anche donne criminali) passa per il rispetto degli innati ruoli di maschile e femminile, garanzia di equilibrio e salute per tutta la comunità nazionale.

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