Lombardia

Se Bergamo è la mia piccola patria, la Lombardia è la patria vera e propria, la mia nazione, ciò che dà forma e volto alla dimensione etnica e, appunto, nazionale del sottoscritto e del suo popolo, il cisalpino. In un tempo in cui le vere nazioni vengono calpestate, rinnegate e obliate, lasciando spazio agli stati-apparato come l’Italia, recuperare il sentimento patriottico e lo spirito d’appartenenza è fondamentale, al fine di corroborare il profilo identitario del singolo e della collettività, facendo coincidere nazionalità e cittadinanza. L’idea di nazione, basata su sangue e suolo, assume connotati vieppiù cruciali nell’ottica dell’identitarismo, perché l’identità biologica e culturale è l’antidoto ai veleni mondialisti contemporanei. Una salutare filosofia di vita, dunque, deve edificarsi sulla nazione, che del resto è quanto ci permette poi di inscriverci nell’ambito continentale della grande famiglia europea. Bergamo, Lombardia, Europa, per quanto concerne me, nella consapevolezza che senza radici non può esserci presente e futuro, e non può esserci la volontà e l’auspicio di forgiare un pianeta migliore, ispirato ai valori etnicisti e razzialisti.

La nazione è quindi la Lombardia, dove per nazione intendiamo quell’insieme di genti unite e coese da etnia, lingua, cultura, usi e costumi, tradizioni in maniera determinante, di modo che possano sussistere spirito d’appartenenza e solidarietà nazionale, frutto delle comuni origini e del comune destino. E il concetto sizziano e lombardista di nazione passa per l’antropogenetica, non solo per la cultura e la politica, poiché senza sangue e suolo non è possibile parlare di patria; distinguere la nazione dallo Stato è giocoforza, essendo quest’ultimo un ente artificiale creato dall’uomo, per quanto retto – non sempre – da comunità d’intenti e patto raggiunto da genti consimili. Evidentemente non è questo il caso dell’Italia… Uno stato serio deve nascere da fratellanza, omogeneità, comunità, e la comunità è il collante naturale che legittima un apparato politico e burocratico, per quanto necessario. Crediamo che l’entità statuale sia basilare ma prima di ciò è basilare il concetto di nazione che, appunto, giustifica e legittima il concetto di Stato. La Lombardia deve avere uno stato, nessun dubbio a riguardo, uno stato che sia indipendente ed espressione dell’autoaffermazione nazionale, ma il primo, fondamentale, passo è sempre il riconoscersi nazione, per quanto oggi possa essere dormiente, nel caso lombardo.

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